Opere realizzate da Silvio Gaggi, esposte nella Chiesa di San Camillo de Lellis dell'Ospedale di Sondrio
1) Altorilievo "Cristo risorto" - dicembre 2008
Davanti alla mensa dell'altare -
Irradiato da una fonte di luce, il Cristo esce salvatore per seminare briciole di pane a quelli che cercano.
2) Armonia alla sorgente di vita - giugno 2009
Alla base della Madonna del Fiore -
Attorno alla colonna portante, una serie di canne d'organo, riproduce l'armonia musicale che eleva ad alimentare la fede. Il bambino maturo, dopo la fase embrionale, esce alla vita, rappresentando con l'innocenza e la purezza, il fiore prediletto che genera.
3) Leggio "Il pane e il vino si fa carne" - giugno 2009
La roccia alla base produce la linfa vitale per sviluppare le radici e il tronco (colonna).
L'espressione “si fa sangue” indica il corpo definito come l'alimento eucaristico della vita (il pane e il vino).
Il tronco in alto forma il bocciolo che apre il fiore per sorreggere una conchiglia che racchiude i suoni, la voce e la parola.
4) N. 6 bassorilievi con i 12 apostoli - agosto 2009
Applicati alle colonne -
Ai pescatori Gesù chiede: "Seguitemi, vi farò pescatori di uomini".
Dopo averli istruiti, li invita al Credo Apostolico, come pilastri portanti della Chiesa.
5) Presepio (Madonna - Gesù Bambino - San Giuseppe) "Guardo la vita" - dicembre 2010
I genitori, dai volti sereni e orgogliosi, donano il figlio all'umanità.
Gesù Bambino, fragrante di bellezza e fresco come una sorgente di rugiada, spalanca le porte alla vita.
Il presepio dona una grande emozione che ci influenza fin dall'infanzia e che si rivive ogni anno con lo spirito da bambino. In famiglia una nascita è un ugual evento, dona gioia, illumina, unisce e consolida l'amore.
6) Gerusalemme Celeste (bassorilievo cm. 60x110) - agosto 2011
La nuova Gerusalemme
Spiegazione della scultura da Don Alfonso Rossi:
La nuova Gerusalemme viene raffigurata cinta di mura alte e possenti. Si accede ad essa attraverso 12 porte, tre per ogni lato, vegliate da altrettanti angeli. Chiaramente il numero 12 fa riferimento alle tribù d’Israele e agli apostoli. Dentro la città non viene raffigurato il tempio ma Gesù-agnello che sostituisce l’antico luogo di culto degli Ebrei. L’agnello è adagiato sul libro in cui sono scritti i nomi dei salvati: solo gli iniziati possono leggerlo sciogliendone i sigilli. A fianco della raffigurazione della città, ecco Giovanni, l’apostolo mistico e poeta che con la mano sinistra indica in alto Dio Padre Creatore e benedicente e con la mano destra l’agnello Gesù.
Sempre in alto sul lato sinistro è raffigurato un angelo che tiene in mano una gemma preziosa ed è pronto a misurare con una canna d’oro graduata la città. L’oro e l’elenco di tutte le pietre preziose conosciute al suo tempo, premettono all’autore dell’Apocalisse di illustrare la bellezza, la preziosità e lo splendore della città celeste che non ha bisogno di essere illuminata dalla luce né del sole né della luna: qui vengono raffigurate solo le stelle per alludere più che altro a Gesù chiamato da San Giovanni la splendida stella del mattino.
Attorno alla città, una distesa d’acqua che sgorga dal trono dell’agnello, permette all’albero della vita di produrre frutti dodici volte all’anno (ecco di nuovo il numero simbolico!) e alle sue foglie di avere virtù medicinali.
La scena in basso è occupata da quattro re, uno per ogni continente allora conosciuto, che rendono omaggio all’agnello Gesù e a lui portano doni; le porte sempre aperte pronte a riceverli, rappresentano la possibilità di salvezza per tutti i popoli in ogni momento della storia.
Infine, tutta la scultura in stile arabo-moresco, è racchiusa in una conchiglia, simbolo di completezza, unità e armonia.
7) Cornice con cristallo antisfondamento per la conservazione del Messale Romano XVI sec. - febbraio 2012
Sullo sfondo a fior di cielo la colomba irradiata nell'universo spicca tre raggi di luce per significare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Dal basso salgono fiammelle che rappresentano il calore dei ricchi di fede, speranza e carità.
8) Dipinto ad olio cm 25x35 "Ritratto di Don Guanella" - aprile 2012
Sulla parete in prossimità al quadro di San Camillo -
Sacerdote e fondatore delle congregazioni religiose dei Servi della Carità e delle Figlie di Santa Maria della Divina Provvidenza.
9) La famiglia è creazione - aprile 2014
Pannello cm 200x100 scolpito in legno di faggio collocato sul sopraporta dell'atrio d'ingresso -
L’uomo con la goccia del proprio sudore alimenta la sorgente, che scorre limpida a distillar le bellezze del Creato, per nutrire la famiglia aperta all’orizzonte, generato in seno al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo “vera cellula dell’umanità”. Dalla croce radiata sulla terra, Cristo sofferente, dal costato, versa germi fecondi alla famiglia, figlia prediletta, irradiata all’albeggiar di ogni giorno.
Messaggio rivolto all’umanità per non rimanere inermi e indifferenti alle mode ambiziose contemporanee, ma essere sale vivo delle società per ridare ai giovani la fiducia, lo stimolo, la voglia di vivere per far crescere la famiglia umana.
10) Scultura di Madre Teresa
Sulla vetrata colorata nell’atrio della Chiesetta -
Madre Teresa illuminata dal Padre - missionaria nel mondo - sale per i poveri.