Intervista presente sull'annuario C.A.I. 2003 di Silvio Gaggi da parte di Pierangelo Melgara.
A Natale dello scorso anno, chi è passato davanti alla bottega di Silvio Gaggi, noto artigiano-artista della pietra ollare a Chiesa Valmalenco, ha potuto ammirare un originale presepe scolpito, dove, accanto alla Natività, due erano i temi raffigurati: da una parte, il volgere turbinoso degli eventi nella civiltà moderna, rappresentata dalla metafora di computer, auto, aereo, cellulare: un vortice da cui sono travolte la famiglia e la società; dall’altra i lavori quotidiani nella Valmalenco di un tempo, sia femminili, con la donna che fila la lana e accudisce ai bambini, sia maschili, con l’uomo che cava l’amianto, il serpentino, la pietra ollare(l), e fa l’arrotino (muleta) con la sua officina ambulante. Proprio all’antica lavorazione della pietra ollare e in particolare a Gaggi, che ha sempre svolto questo ‘mestiere’, con passione, fin dalla sua infanzia, senza mai smettere neppure oggi a 65 anni, e dedicato il presente articolo.
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